Briciole di pane

Discorsi, disabilità e disuguaglianze

Un approccio sociolinguistico alla disabilità
Direzione del progetto
Come si fa a sapere se un treno è accessibile in sedia a rotelle? Bisogna parlare della propria «disabilità» a un colloquio di lavoro? Quali forme di sostegno pedagogico esistono per un/a bambino/a disabile e a chi rivolgersi per ottenerli? I servizi igienici sono accessibili in questo ristorante? Per rispondere a questo tipo di domande, le persone con disabilità e coloro che le circondano sviluppano pratiche sociali e linguistiche spesso sconosciute al grande pubblico.

Studi internazionali e svizzeri attestano che la promozione linguistica precoce nel contesto di offerte di istruzione della prima infanzia influisce positivamente sui successivi risultati scolastici. Guardando alla ricerca e alle sfide nella prassi, rimangono tuttavia in sospeso molte questioni che generano un fabbisogno di nuove conoscenze scientifiche. Una di queste riguarda l’organizzazione del passaggio dalla famiglia ai contesti preposti all’istruzione per la prima infanzia, per...

Scambi linguistici nel livello secondario I nei Cantoni Berna e Vallese

Fattori organizzativi, didattici e individuali
Direzione del progetto
Team

wissenschaftliche Begleitung

Da più di tre decenni, nel canton Vallese un “Bureau des Echanges Linguistiques (vs.ch)” si occupa di organizzare scambi sia tra le due regioni linguistiche del Cantone, sia con realtà al di fuori dei confini cantonali. Inoltre, vi sono attività di scambio organizzate su base volontaria, da famiglie, singole classi o scuole.

Direzione del progetto

 

Team

Partner didattici: Centri di Formazione Professionale dello Stato di Friburgo (CD-CFP)

L'obiettivo del progetto DiCoi è da un lato costruire materiale didattico a partire da registrazioni di conversazioni autentiche (corpora di lingua parlata) e dall'altro descrivere lo sviluppo longitudinale (su 2 anni) delle competenze di interazione da registrazioni di interazioni libere.

Direzione del progetto

Supervision: Prof. Dr. Thomas Studer

Quando le/i discenti vengono interpellate/i sulle loro aspettative nei confronti dei corsi di lingua straniera, rispondono per lo più che vogliono imparare a parlarla. Diversi studi sulle competenze linguistiche delle studentesse svizzere/degli studenti svizzeri dimostrano però che molti fanno fatica a raggiungere gli obiettivi di apprendimento proprio nel parlato (Peyer et al. 2016, Wiedenkeller/Lenz 2019). Sondaggi tra insegnanti hanno a loro volta rilevato un’insicurezza diffusa nella...

Gli scambi linguistici sono considerati un mezzo per promuovere le competenze linguistiche e interculturali, e per incrementare la motivazione nell’apprendimento delle lingue straniere. Negli ultimi tempi, si constata un maggiore impegno da parte della politica dell’istruzione nei confronti della diffusione e dell’intensificazione di questo tipo di attività.

Direzione del progetto

Lina Bartels

Team

Bettina Blatter

L’obiettivo di questo progetto è di condurre un’analisi dettagliata delle sfide nei censimenti delle lingue in Svizzera condotti dal XIX secolo e di comprendere meglio il posto occupato da tale strumento nel paesaggio politico elvetico. Questo progetto permetterà anche di accompagnare l’Ufficio federale di statistica (UST) nello sviluppo degli strumenti dei futuri censimenti e contribuire così a una migliore considerazione delle realtà sociolinguistiche nell’elaborazione dei questionari...

Specificità e condizioni per rendere accessibili i contatti e gli scambi linguistici ad una maggioranza di allievi

Indagine sui requisiti per il successo degli scambi linguistici analizzando le impressioni e le esperienze dei futuri insegnanti di lingue e culture straniere alla scuola dell’obbligo
Direzione del progetto

Susanne Wokusch, Rosanna Margonis-Pasinetti (HEP Vaud)

Nonostante l’importanza degli scambi linguistici (e culturali) sia chiaramente riconosciuta, l’impatto della loro promozione sugli scambi realmente effettuati è debole. L’organizzazione e l’attuazione di queste opportunità di contatto o di scambio implicano una considerevole mole di lavoro per gli insegnanti che devono dunque essere pienamente convinti del progetto, essere fortemente motivati e ricevere il sostegno istituzionale adeguato.

Direzione del progetto

Seraina Paul-Frischknecht (PH St. Gallen)

L’obiettivo del progetto è di valutare, nella Svizzera orientale e occidentale, l’effetto di alcuni scambi linguistici impostati in diversi modi. Questi scambi sono adattati al livello scolastico degli alunni delle scuole elementari e semplici da organizzare (due brevi incontri diretti, tramite e-mail e video). L’indagine si focalizzerà sulla motivazione ad apprendere le lingue e sui progressi delle competenze linguistiche attive degli allievi.