Gli scambi linguistici sono considerati un mezzo per promuovere le competenze linguistiche e interculturali, e per incrementare la motivazione nell’apprendimento delle lingue straniere. Negli ultimi tempi, si constata un maggiore impegno da parte della politica dell’istruzione nei confronti della diffusione e dell’intensificazione di questo tipo di attività. L’inserimento di attività di scambio in documenti di riferimento e in nuovi piani di apprendimento, nonché gli sforzi attivi volti a promuovere gli scambi a diversi livelli scolastici hanno comportato l’aumento della domanda di conoscenze scientifiche sulla loro efficacia.
Se sul piano internazionale esiste una fitta e pluriennale attività di ricerca sull’efficacia dei contatti linguistici (soprattutto sotto forma di soggiorni) nel livello terziario e sono apparse le prime sintesi bibliografiche al riguardo, i progetti di ricerca dedicati al livello primario e secondario I e II sono ancora relativamente rari, e i risultati spesso non vengono pubblicati in riviste sottoposte a peer-review. Nel frattempo, in Svizzera alcuni progetti hanno indagato diverse forme di scambio, ma in pratica nessuno dispone di una panoramica di tutti i lavori svolti e dei rispettivi risultati. Manca insomma una visione globale che abbracci i progetti esistenti, operi confronti e analisi dal punto di vista dei contenuti e dei metodi, e stabilisca quali conoscenze convalidate siano oggi disponibili.
Nel definire lo stato della ricerca, emergono le domande seguenti:
- quanto è efficace lo scambio linguistico in termini di acquisizione di competenze linguistiche e interculturali o di incremento della motivazione?
- quali fattori sono decisivi?
Si prevede di concentrare la panoramica bibliografica sulle competenze nelle lingue straniere. A tale scopo, i risultati concernenti le varie abilità (ascoltare, leggere, parlare, scrivere, fluenza, vocabolario ecc.) vanno osservati separatamente. Occorre altresì tenere conto degli esiti riguardanti la motivazione all’apprendimento e le competenze interculturali. Gli studi in questione vengono quindi analizzati in modo differenziato secondo il livello scolastico, la durata del soggiorno e le attività collaterali, come pure in base a criteri metodologici (dimensioni del campione, appropriatezza dei metodi). Dal punto di vista geografico, la sintesi bibliografica guarda alla Svizzera e all’Europa.
Lo scopo è quello di esporre le conoscenze empiricamente fondate che riguardano l’efficacia dello scambio linguistico ai livelli primario e secondario I e II. Nel quadro del progetto, vengono esaminati numerosi lavori minori, in parte poco o per nulla noti in ambito internazionale, di cui vengono sintetizzati e sistematizzati i risultati, così da individuare le conoscenze fondate disponibili, nonché le lacune e il fabbisogno di ricerca. Ciò potrà fungere da punto di partenza per futuri progetti e da base per sviluppare e ottimizzare l’organizzazione degli scambi linguistici.