Il mondo del lavoro attuale è caratterizzato da un’economia globalizzata e da un aumento della migrazione e della mobilità. Le pratiche plurilingui sono sempre più importanti in questo nuovo ambiente economico, sociale e tecnologico, e rappresentano una sfida supplementare per i lavoratori. Il rapporto tra l’appartenenza linguistica, le competenze linguistiche e l’accesso al mercato del lavoro è stato finora studiato solo marginalmente. Tale rapporto è importantissimo per poter definire in che misura e secondo quali condizioni talune lingue diventano un capitale. In Svizzera, gli Uffici regionali di collocamento (URC), gestiti dai cantoni, si situano al centro di questa evoluzione: i dipendenti dell’URC consigliano e controllano coloro che cercano lavoro e che dispongono di conoscenze linguistiche differenti, per presentarsi a datori di lavoro con svariate esigenze linguistiche.
Il progetto di ricerca si focalizzava sull’importanza rivestita dalla lingua, dalle competenze linguistiche e dall’appartenenza linguistica nel processo di assunzione. Esso studiava, secondo un approccio socio-costruttivista, i concetti e le rappresentazioni legate alle lingue che caratterizzano i discorsi e le pratiche istituzionali. A questo scopo, si concentrava sulle autorità competenti per l’occupazione e la loro produzione di conoscenza in materia di “lingua e mercato del lavoro” e sull’accompagnamento dei disoccupati durante i colloqui di orientamento e nella ricerca d’impiego in seno all’URC. Il progetto si concentrava sulle domande di ricerca seguenti:
- Quale ruolo giocano le competenze e le appartenenze linguistiche nei discorsi e nelle pratiche degli attori del mercato del lavoro (autorità del mercato del lavoro, consulenti degli uffici regionali di collocamento, persone in cerca di un impiego etc.)?
- Quali competenze linguistiche giocano un ruolo nell’accesso al mercato del lavoro?
- Quali strategie adottano i differenti attori per valorizzare le risorse linguistiche?
Un’indagine elettronica con i consulenti degli Uffici regionali di collocamento (URC) in Svizzera ed una ricerca etnografica in tre URC del cantone bilingue di Friburgo hanno rivelato che la lingua svolge un ruolo importante sia come parte delle procedure istituzionali degli URC sia per tutti gli individui coinvolti. Tuttavia, ci sono delle differenze sostanziali riguardo le raccomandazioni sulle misure linguistiche concernenti il mercato del lavoro, e la valutazione dell’importanza delle competenze linguistiche per l’ employability di un individuo. A seconda del livello d’istruzione di quest’ultimo, del retroterra linguistico, del posto di lavoro, e delle logiche dominanti (investimento o integrazione) dei rappresentanti istituzionali, le competenze linguistiche sono valutate in modo variabile e di conseguenza sono più o meno promosse.