Briciole di pane

Attitudine all’apprendimento delle lingue: perché e come testarla?

Direzione del progetto

Collaborazione scientifica:
Hansjakob Schneider, PHZH

Durata
01.2017 - 03.2021
Parole chiave
Cognizione, Competenze, Apprendimento, Insegnamento
Descrizione

Il potenziale variabile degli individui nell’apprendimento delle lingue straniere è stato studiato da numerosi ricercatori sin dagli anni ‘50. Sotto il termine di attitudine all’apprendimento delle lingue sono state identificate e raggruppate diverse componenti della capacità individuale di apprendere delle lingue straniere (capacità di estrarre, identificare e richiamare suoni appartenenti a delle lingue straniere, capacità di identificare delle regolarità significative, etc.). Un’altra parte della ricerca si è dedicata allo studio dei fattori emotivi o di personalità che influiscono sulla competenza raggiunta (per esempio, motivazione, ansia, identità, etc.) e sugli effetti dell’auto- e dell’etero-percezione delle competenze linguistiche.

Nell’ambito del presente progetto, ci basiamo sulle spiegazioni teoriche ed empiriche del potenziale individuale nell’apprendimento delle lingue straniere, con un approccio predittivo. Risponderemo alle seguenti questioni di ricerca: Quali sono i fattori che possono esplicare e predire le differenze nella capacità degli individui di apprendere le lingue straniere? Queste sono forse legate a:

  • Delle capacità d’apprendimento di ordine generale?
  • Delle capacità specifiche del linguaggio?
  • Dei fattori legati alla motivazione/ansia/personalità, etc.?
Finalità - Risultati attesi

Il progetto ambisce a ottenere due risultati principali. Da una parte c’è bisogno di comprendere meglio il potenziale e le difficoltà sperimentate dagli apprendenti nell’acquisizione delle lingue straniere al fine di produrre una pedagogia differenziale adeguata («Binnendifferenzierung»). In particolare è importante comprendere se eventuali difficoltà sono specifiche delle lingue straniere (e più in generale del dominio linguistico), se queste riflettono delle difficoltà di apprendimento generali, o se sono il risultato di fattori di ordine emotivo.

Dall’altra parte il progetto permetterà di sviluppare un test diagnostico e pronostico valido, che permetta agli insegnanti di determinare i punti forti e deboli dei loro studenti e di esercitare in modo mirato gli aspetti meno sviluppati.