Le famiglie migranti sono chiamate a operare delle scelte sulla lingua o le lingue da utilizzare nella loro vita quotidiana. Negli ultimi decenni, queste decisioni sono state analizzate approfonditamente nel quadro degli studi sulla family language policy (FLP). Le prime ricerche si sono concentrate sulla pianificazione linguistica esplicita e manifesta in famiglie occidentali del ceto medio, un gruppo mirato considerato troppo elitistico. Indagini più recenti si focalizzano sul ruolo della FLP quale meccanismo di gestione e di difesa, soprattutto nell’ambito dell’elaborazione di traumi e del recupero da situazioni post-belliche.
Questo progetto si occupa di family language policy, dello sviluppo di lingue minoritarie e dell’insegnamento di lingue minoritarie nella comunità dell’Africa subsahariana nella regione lemanica. Il primo obiettivo è documentare come le famiglie dell’Africa subsahariana nella regione lemanica si orientano nel loro ambiente multilinguistico nel contesto di più ampi sforzi di decolonizzazione, incluse le ideologie veicolate e la relazione tra pratiche linguistiche minoritarie e aspetti culturali in seno alla comunità maggioritaria. Il secondo scopo della ricerca è incentrato sulle politiche e le pratiche linguistiche familiari in relazione all’apprendimento da parte dei figli di lingue regionali, e più specificamente su come i bambini sviluppano competenze in lingue che i genitori o altri membri della famiglia non padroneggiano del tutto. Il terzo obiettivo, infine, concerne gli sforzi fatti per insegnare lingue dell’Africa subsahariana nell’ambito di lezioni sul patrimonio linguistico e culturale. Intendiamo documentare e analizzare i metodi di insegnamento, l’utilizzo della lingua e i modelli di interazione nella classe.
Il progetto proposto mira a investigare da una prospettiva decoloniale le pratiche linguistiche in comunità raramente oggetto di ricerche valorizzandone le lingue e acquisendo la fiducia dei loro membri, e a utilizzare competenze multidisciplinari per perfezionare le politiche scolastiche e l’insegnamento in contesti multilinguistici. L’idea di approfondire le FLP da più prospettive interconnesse – sociolinguistica, etnografica, psicolinguistica e della linguistica applicata – garantisce che i risultati saranno rilevanti per chi lavora con bambini di famiglie originarie di varie comunità. Integrando ricerca e prassi in un’istituzione per la formazione di docenti, il progetto vuole contribuire a una maggiore comprensione delle FLP e sensibilizzare sull’importanza di politiche educative e pratiche scolastiche alternative.